Blue Beetle

Il Blue Beetle è al cinema dal 17 agosto (distribuito dalla Warner Bros.) l’ennesimo cinecomic inserito in questa lunga estate calda i cui strascichi precedono l’inizio del grandi festival internazionali.
Il film è alla ricerca di nuove leve tra i ragazzi il target di riferimento, ATTENZIONE SPOILER per più della metà del film o comunque buona parte della pellicola si introduce il personaggio sintomo tra le altre cose della volontà degli autori di creare un franchise.
Vi è un tentativo ormai estenuante da parte di DC DI RINCORRERE CON UN RINNOVAMENTO l’Universo “cinecomico” della concorrente della Marvel, la scelta dello Xolo Maridueña del Cobra Kai di Netflix come primo supereroe latino della DC è la chiave del film del portoricano Ángel Manuel Soto (La granja, Charm City Kings). Nel quale la vera protagonista è la famiglia del personaggio principale cioè famiglia Reyes, quasi tutto il cast è composto da attori sudamericani, dalla nonna Adriana Barraza (Rambo: Last Blood, Thor) a mamma Elpidia Carrillo (la saga di Predator) e il padre Damián Alcázar (Narcos, Le cronache di Narnia – Il principe Caspian), oltre alla bellissima Jenny Kord interpretata dalla modella brasiliana Bruna Marquezine (God Save the King), sullo schermo figlia della perfida Victoria affidata a una molto divertita nel ruolo Susan Sarandon.

Diciamo subito che come tutti i cinecomix gli effetti speciali l’hanno fatta da padrone seppur vi è un tentativo con tanto di cliffhanger che non ti aspetti da parte Di Soto di creare una trama sebbene scontata fedele tra le altre cose al fumetto di appartenenza.
Il film scorre senza macchia e senza lode; secondo me manca un pò di comicità visto anche il target a cui è diretto; la visione per chi non ha pretese e nulla da fare è consigliata ma chi si aspetta un qualcosa alla Avenger End War lasci perdere non fa per lui.

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